Scacco matto

lunedì 30 novembre 2009

Che in fondo non c'è nulla di sbagliato nell'amare, nessuno ha mai detto il contrario, e credo che difficilmente qualcuno lo farà mai, sarebbe parecchio ipocrita.
Non c'è nulla di sbagliato nel camminare senza una meta apparente, ma parecchio reale, che si diverte a giocare con te, a farsi rincorrere.
Lo fa comunque dolcemente, senza prenderti in giro, o almeno, il più delle volte.
Non ci sarà mai abbastanza tempo per andare avanti, e ce ne sarà sempre troppo per restare fermi, dentro la stessa stazione, per tempi indefiniti.
Quel che conta adesso, e prendere più treni possibili, reali o meno, affollati o meno, nuovi e meno nuovi.
E' il viaggio che conta, il resto è solo un nitido dettaglio.
Ed è come avere il cuore simile ad una chitarra classica, magari anche di una certa età. Bastano piccoli e semplici pizzichi per farlo vibrare, per farlo suonare, o addirittura cantare.
Ma raramente, si riesce a farlo con le proprie mani. Ci vuole un musicista improvvisato, uno sguardo rubato, un profumo gustato, e tante altre cose, che tutti sanno, ma che pochi riescono a descrivere.
Ed è questo il bello del gioco, aspettare l'avversario giusto e pregare, nel tanto atteso, scacco matto...