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sabato 18 luglio 2009


‘Sera a tutti...o forse dovrei dire ‘notte a tutti dato che sono solo l’una e diciotto del mattino, mentre scrivo su questo mio libro virtuale, che raccoglie viaggi reali. Chissà quanti di voi staranno dormendo, quanti saranno svegli, e quanti ancora non fanno che girarsi e rigirarsi dentro le coperte, quasi come ad imitare un pollo allo spiedo che padroneggia (in modo parecchio signorile, oserei dire) dentro i girarrosti delle nostre città. Il nostro terzo viaggio (mi pare sia proprio il terzo, spero di non aver perso il conto) si sofferma sui tanti punti interrogativi che ci perseguitano giorno per giorno, lasciando sempre meno spazio alle certezze. Chi?Cosa?Dove?Quando?....ma soprattutto PERCHE’? Credo siano queste, le domande principali che ci poniamo ogni giorno, o comunque, le prime parole che ficchiamo dentro una domanda di senso compiuto son proprio quelle...like...”Chi chiamerà?...Cosa risponderò?...Quando chiamerà?....Perché chiamerà?”. Mi sbaglio?....i think no.(scusate l’eccesso di sicurezza, ma non penso di sbagliarmi).. Per non parlare poi delle domande pesanti..come “Arriverò a fine mese con una busta paga di 500€ quando solo per l’affitto di questo monolocale devo sborsare 250€?”...Come questa, ce ne sono tante altre, ma non voglio fare il serio, e di sicuro questo non è né il posto né il momento adatto, per poter affrontare temi così seri come quelli che potrebbero scaturire dalla domanda sopra citata. Vorrei soffermarmi sulle certezze, e su come spesso, le certezze prendano vita, forma, diventino reali...diventino persone. Il più delle volte si è così sicuri delle persone che abbiamo accanto, che facciamo di tutto (spesso anche volontariamente) per far di loro certezze in carne ed ossa. Prendiamo gli “amici” per esempio...quante volte abbiamo passato pomeriggi devastanti, notti insonni, perché gli amici ci avevano “tradito”...”pugnalato alle spalle”...o semplicemente, “lasciati senza parole”?... Credo che il conteggio difficilmente lo si potrebbe contenere sulle dita delle mani...e anche dei piedi aggiungerei.... Ma alla fine, lo sapete meglio di me, si finisce il più delle volte, col fare un luuuuuuuuungo sospiro, e dire “Vabbè...in fondo non sono perfetto manco io!”...ci si stringe la mano, ci si abbraccia...o come faccio io, si finisce col dire na battuta del tipo...”vaffanculo scemo!”....e col farci na gran grossa risata.... Ma ci sono altre certezze...o forse ormai, dovrei dire persone...per le quali, il lungo sospiro non basta....e non basta neppure sospirare all’infinito...perché loro, solo loro sono stati capaci di ribaltarci un mondo...e l’hanno fatto in pochi e semplici passaggi....così pochi e così semplici, che noi per primi non ci spieghiamo come ci siano riusciti...Ma spesso...proprio questi maghi e queste maghe ci lasciano con l’amaro in bocca, e col loro profumo sulla pelle, sulle labbra e si....anche sul cuore. Da queste delusioni, il più delle volte, non è facile rialzarsi...è un pò come risvegliarsi dopo aver affrontato una mandria di tori arrabbiati!....ci vuole del tempo...spesso tanto tempo... Ma la cosa più strana...è che spesso queste certezze (per sto viaggio vi dovete tené Certezze al posto di Persone mi sà!!)...spariscono, lasciando uno spiraglio..un dettaglio...un’illusione?...non lo so, non lo so davvero...viaggiare, in questo caso, non mi ha portato a nessuna conoscenza..mi lascia spiazzato anche il semplice pensare che, certe persone siano in “pausa” nell’attesa che io prema quel cazzo di “play” e farle tornare da me...farle tornare da noi.. E quindi si inizia a confrontarsi col GRANDE “?”...che non ha bisogno di domanda annessa, perché il più delle volte la domanda la conosciamo già...e non serve sprecare tempo per ripeterla n’altra volta...l’ennesima volta. E così si ricomincia....e forse la forza di riprendersi dalla lotta contro i tori, sta proprio in questo...trovare una risposta ad ogni grande punto di domanda che ci si para davanti...con quell’aria minacciosa di chi sa di non sapere...di chi sa che staremo lì per ore a guardarlo...e trovare un punto debole...quando alla fine, come tanti stupidi, ci rendiamo conto che...non è affatto un punto interrogativo enorme...ma solo un piccolo...piccolo specchio, dove dobbiamo semplicemente sbattere la faccia, per capire, per rispondere...e porre fine a tutti sti casini inutili... Credo basti un pò di coraggio...prendere quello specchio, guardarsi negli occhi, scavarsi dentro...chi più...chi meno...e cercare di capire il perché di tante cose...o comunque di quelli che son diventati come piccoli e fastidiosi sassolini nelle scarpe....e i sassolini vanno tolti al mio paese... Detto ciò, voglio lasciarvi con una domanda fondamentale, che pone fine a questo terzo, sconnesso viaggio.......... La domanda è................?.... E la vostra risposta adesso....quale sarà? P.S....Ultima cosa...non permettete mai che un punto interrogativo diventi ostacolo alla vostra vita, ed alla vostra crescita....trovate SEMPRE una risposta, anche quando sembra impossibile farlo....non rinunciate mai...non mollate mai...la risposta la si trova!...provato sulla pelle dell’autista...funziona!..

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