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Summer time!

sabato 18 luglio 2009


“Tranquillo weekend di paura”...potrei definire così quest’ultimo periodo del viaggio. Molte cose successe, e pochissime gestite al meglio...o per meglio dire, non gestite affatto...dando origine ad una serie di cataclismi le cui dimensioni catastrofiche mi lasciano più confuso ed intontito che mai. Ed il bello è che, per alcune di queste, è gran parte colpa mia. Ad ogni modo. Periodo di incertezze e paure un pò per tutti...un pò come quando guidi su una strada dissestata di campagna, e sai benissimo che il rischio di beccare una buca e bucare è quasi sicuro. Esami di stato per i maturandi dell’anno duemilanove, esami per i laureandi, ed esami un pò per tutti.. Però l’estate è alle porte (è alle porte già da tempo, ma mi piace usare questa espressione, fa molto vecchietto con pipa e bastone), e l’estate si sa, teoricamente dovrebbe portare con sè novità, gente nuova, esperienze nuove...e bla bla bla vari. Porta il sole per quasi tutto il giorno, illudendoci di poter trovare uno scorcio di luce in fondo al proprio tunnel...un semaforo verde sulla nostra strada, e poi un altro ed un altro ancora, quasi a voler simulare un’ipotetica onda verde che ti fa sperare nella fortuna di un giorno appena nato. L’estate porta con sè il mare, il caldo, e la voglia di vestirci sempre meno, quasi a voler infrangere quella barriera di timidezza che sembra avvolgerci durante l’inverno (niente di più falso). E così si aspetta lì, immersi in quel cielo salato, quale è il mare, attendiamo, quasi fossimo surfisti in attesa dell’onda giusta..che ci dia la spinta più bella del secolo..così da poter impressionare il pubblico coi nostri trick migliori..e sentire quel mitico “OOOOOHHHHH” che un pò tutti abbiamo sognato :). L’estate porta con se anche le zanzare..animali apparentemente inutili, ma se esistono, un motivo ci sarà pure...e non credo sia quello di farci passare le notti in bianco, in preda a crisi omicide..armati di pantofola, o di giornale arrotolato in mano, pronti a sferrare l’attacco decisivo, per poi tornare a riprendere sonno (ammesso che ci si riesca). Tornano i profumi che avevi lasciato un anno prima..e dei quali t’eri completamente scordato. Tornano le mandrie meccaniche, che passano ore in autostrada, nella speranza di arrivare al mare, o di tornare a casa, ad un ora decente..o per lo meno, lo si spera. Torna la vita notturna sui lungomare di ogni città, sulle zone balneari, tanto tristi ( e romantiche) d’inverno, e tanto movimentate (e passionali) d’estate. Si prova ad assaporare un pò di tutto questo, e si spera di farlo con la gente giusta, nuova, passata, e futura...questo non credo importi più di tanto..quel che conta è che l’estate è alle porte...quindi....che estate sia...e magari è anche arrivato il momento di parcheggiare la macchina in doppia fila, con le quattro frecce accese, e concedersi un “tuffo dove l’acqua è più blu”..

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